Telecamere urbane e intelligenza artificiale: offuscare i volti non basta per tutelare la privacy

Telecamere urbane e intelligenza artificiale: offuscare i volti non basta per tutelare la privacy

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Il Garante per la protezione dei dati personali, nel provvedimento del 10 aprile 2025, ha stabilito che l’uso di IA per oscurare i volti nei video delle telecamere urbane non garantisce una reale anonimizzazione. Nonostante i volti vengano offuscati, i filmati restano dati personali poiché l’identificazione può avvenire anche tramite altri elementi come corporatura, abbigliamento, postura, contesto ambientale o l’incrocio con informazioni esterne (es. social, localizzazione).

Il caso riguarda l’installazione di un sistema di sorveglianza intelligente da parte di AMAT (società del Comune di Milano), che monitorava vari tipi di traffico urbano. AMAT sosteneva che il sistema rispettasse la privacy poiché non registrava volti o targhe. Tuttavia, il Garante ha ritenuto che la semplice possibilità di identificazione, anche indiretta, configuri un trattamento di dati personali, soggetto quindi a tutte le regole del GDPR.

https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10140338

 

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GIANNI SANNA

Consulente Dasein. Formatore. Esperto in Programmazione, Anticorruzione , Trasparenza e Privacy. Responsabile Protezione Dati (RPD/DPO).

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