L’Autorità nazionale anticorruzione, con la delibera n. 495/2024, ha messo a disposizione (14 allegati) nuovi schemi inerenti agli obblighi di pubblicazione (Dlgs 33/20139) con l’intento di favorire enti e amministrazioni nella gestione della sezione “Amministrazione Trasparente” dei portali istituzionali, semplificando le attività di pubblicazione e consultazione dei dati grazie a modalità uniformi di organizzazione, codificazione e rappresentazione.
Tre sono i nuovi schemi approvati dall’Autorità e sono relativi a:
1. utilizzo delle risorse pubbliche (allegato n. 1 – ex articolo 4-bis del Dlgs 33/2013);
2. organizzazione delle pubbliche amministrazioni (allegato n. 2 – articolo 13 del Dlgs 33/2013);
3. controlli sull’organizzazione e sull’attività dell’amministrazione (allegato n. 3 – articolo 31 del Dlgs 33/2013).
La delibera Anac, nel caso in cui l’obbligo di pubblicazione non sia “compatibile” con le peculiarità organizzative e funzionali dell’amministrazione/ente, ribadisce che gli obblighi di pubblicazione non trovano applicazione e di conseguenza i dati richiesti non dovranno essere inseriti.
Alle amministrazioni/enti viene concesso un periodo transitorio di 12 mesi per procedere all’aggiornamento delle sezioni AT rispetto ai nuovi schemi approvati. Al termine del periodo indicato, l’autorità potrà esercitare la propria attività di vigilanza verificando il mancato utilizzo dei nuovi format di pubblicazione.
La delibera n. 495 evidenzia, inoltre, come il processo di “restiling” della sezione AT sia appena iniziato precisando che sono messi a disposizione delle amministrazioni/enti nuovi schemi di pubblicazione che, allo stato dell’arte, non sono stati ancora definitivamente approvati al fine di verificarne l’effettivo grado di semplificazione. In particolare, il riferimento è ai seguenti articoli del Dlgs 33/2013:
• 12 – “Obblighi di pubblicazione concernenti atti di carattere normativo e amministrativo generale”;
• 20 – “Obblighi di pubblicazione dei dati relativi alla valutazione della performance e alla distribuzione dei premi al personale”;
• 23 – “Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi”;
• 26 – “Obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati”
• 27 – “Obblighi di pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari”;
• 29 – “Obblighi di pubblicazione del bilancio, preventivo e consuntivo, e del Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, nonché dei dati concernenti il monitoraggio degli obiettivi”
• 32 – “Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati”;
• 35 – “Obblighi di pubblicazione relativi ai procedimenti amministrativi e ai controlli sulle dichiarazioni sostitutive e l’acquisizione d’ufficio dei dati”;
• 36 – “Pubblicazione delle informazioni necessarie per l’effettuazione di pagamenti informatici”;
• 39 – “Trasparenza dell’attività di pianificazione e governo del territorio”;
• 42 – “Obblighi di pubblicazione concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente”.
Ne consegue che l’Anac invita enti/amministrazioni alla sperimentazione volontaria del nuovo albero della trasparenza per un arco temporale di 12 mesi prima dell’entrata a regime da parte di tutte le amministrazioni. A tal riguardo, gli enti/amministrazioni possono presentare la propria manifestazione di interesse inviando, con oggetto “sperimentazione ulteriori schemi di pubblicazione”, all’indirizzo di posta elettronica: Ufficio.URAV@anticorruzione.it .
Da una prima disamina dei 14 allegati alla delibera n. 495/2024, va dato rilievo all’innegabile sforzo che Anac sta cercando di compiere al fine di semplificare il processo di pubblicazione dei dati e documenti previsti dal Dlgs 33/2013 e che, visto il quadro normativo vigente, rappresenta uno dei punti focali dell’attività amministrativa degli enti.
Infatti, come più volte ribadito anche dall’Anac (FAQ trasparenza e PNA 2022), l’omessa pubblicazione di dati e documenti inficia la conclusione dei procedimenti amministrativi attivando il regime sanzionatorio di cui alla delibera n. 65/2024.
L’auspicio è che, di pari passo con la semplificazione degli schemi e modelli di pubblicazione, si acceleri verso la realizzazione della “banca dati unica della trasparenza” affinché enti e amministrazioni possano finalmente disporre di un portale unico su cui operare analogamente a quanto previsto nel Regno Unito grazie alla piattaforma “ICO-Open Data”.
Gli schemi e modelli in consultazione, infatti, prevedono comunque l’inserimento di dati e documenti presenti su altre piattaforme (ad esempio Bdap), obbligando gli enti a reiterare gli obblighi di pubblicazione o, comunque, a creare dei link di collegamento a portali web esterni all’ente (possibilità questa preclusa da talune software house attualmente presenti sul mercato che operano su format informatici pre-impostati).
A giudizio di chi scrive, questa fase di transizione può essere l’occasione per ridurre finalmente il carico amministrativo in capo a enti e amministrazioni, in particolare a quelle di modeste dimensioni (sotto i 50 dipendenti) e agli ordini professionali territoriali che, nonostante i numerosi interventi di semplificazione e modifiche accorsi negli anni (Pna 2016, delibera 777/2021), sono ancora soggetti da obblighi di pubblicazione i cui fini sono meramente adempimentali e non di protezione del valore pubblico.
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